VIAREGGIO. Sono sei le proposte di Assocamping, Federalberghi, Ascom e Confesercenti che martedì scorso 29 maggio sono state portate all’attenzione del Panel e del Sindaco in merito alla tassa di soggiorno e che al momento sono state accolte con attenzione, messe a verbale e rimandate alla valutazione del Consiglio.
«In primo luogo abbiamo rimesso al centro il documento unitario Assocamping/Federalberghi che già lo scorso 29 gennaio evidenziava le principali esigenze delle categorie”, dichiarano in una nota Michele Montemagni, presidente di Assocamping, Beatrice Taccola, presidente Federalberghi e il direttore di Confesercenti Versilia Emanuele Pasquini.
“Prima proposta: va bene che le risorse siano destinate in via eccezionale e solo per il 2012 al sostegno del Pucciniano e degli Eventi a rischio, ma in via ordinaria è fondamentale attuare già a partire dall’autunno dei progetti di sviluppo del sistema turistico locale.
“Secondo: il gestore, come affermato da varie sentenze del Tar, non può essere un sostituto d’imposta, ma solo esattore. Non vogliamo dubbi sulle responsabilità dell’esercente il cui obbligo è solo di informare il cliente, riscuotere la tassa, registrare esenzioni (ed eventuali rifiuti), trasferire le risorse all’Amministrazione.
“In terzo luogo abbiamo richiesto che si tenga conto delle specificità dei campeggi che devono avere una imposta proporzionata al prezzo del pernottamento, e non squilibrata rispetto a realtà a noi vicine, del tutto simili sull’offerta dei campeggi come ad esempio Massa, che di fatto rappresenta un nostro concorrente diretto. Chiediamo pertanto una riduzione proporzionata della tariffa, almeno nella medesima misura applicata a Massa.
“Quarto: si faccia una scelta strategica di non applicazione della tariffa nella bassa stagione – tra l’altro il basso gettito non giustifica l’onere di gestione -, in coerenza con quella destagionalizzazione di cui tanto si parla e su cui alla fine poco si fa.
2Quinto: estendiamo la fascia di esenzione (oggi a 12 anni) per i giovani per consentire lo sviluppo avviato su gruppi di target particolari (scolastico, sportivo, ecc.) sui quali il fattore costo è determinante al fine della scelta del soggiorno. Infine crediamo si debba aprire da subito un coordinamento tra i Comuni della Versilia, nell’ambito dell’Unione dei Comuni, per una attuazione omogenea di questo strumento e una politica unitaria di promozione.”
“La nostra associazione ha sempre espresso con chiarezza la propria contrarietà allo strumento Tassa di soggiorno, un balzello che, soprattutto in queste congiunture difficili, non fa il bene dell’economia turistica e non aiuta la competitività dei territori”, conclude il direttore di Confesercenti Emanuele Pasquini. “Ciò a maggior ragione se adottata a stagione avviata o a macchia di leopardo su territori omogenei.
“Tuttavia, consapevoli della grave situazione finanziaria del Comune e dei principali Eventi del territorio e in particolare del Pucciniano, ci siamo resi disponibili con responsabilità a lavorare su questo strumento e nelle ultime riunioni abbiamo portato al tavolo del Panel proposte e correttivi che a nostro avviso sono fondamentali per limitare i danni di questo strumento e renderlo da strumento penalizzante una opportunità per lo sviluppo futuro del turismo e del territorio. Naturalmente se alle nostre proposte non verrà dato seguito il giudizio delle associazioni non potrà che essere negativo.”
Infine una nota sul gettito. “Non abbiamo mai fornito dati sul gettito, anzi siamo stati tra i primi a esprimere perplessità sulle previsioni che non rientrano tra i nostri compiti.
“Diciamo che il gettito dai dati in possesso delle amministrazioni è stimabile, ma non assolutamente certo, visto che riscontriamo un calo generalizzato del 30%.
“Sperare di risolvere con la tassa tutti i problemi finanziari dell’Amministrazione e degli Enti, sarebbe comunque non solo impossibile, ma anche sbagliato.”
